Testo La Divisa

Testo La Divisa

E pure il generale ad ogni 4 novembre
Alla parata quante volte c'è andato
Lo stesso viso glabro di un qualunque sergente
Per il modo in cui si è sempre sbarbato
Si è messo sull'attenti ha salutato i presenti
Ed i valori in cui è stato educato
Per acidità interiore per rispetto alle signore
Ha mascherato qualche rutto garbato
E con gli occhi all'orizzonte che sta ancora di fronte
Ha guardato sfilare la gente
Col pensiero contratto che di tutto quel fatto
A lui non gli frega più niente
Perché nella notte nei sogni che dorme
La guerra è già stata decisa
E lui che l'ha persa si mette tranquillo
E lucida la sua divisa

E Marta sulla strada ci cammina da sempre
Tacchi a spillo a martoriare il selciato
E sotto quel lampione dalla luce inclemente
Porta addosso tutto il tempo passato
Se oggi come ieri si può dire innocente
Ogni uomo che l'ha vista e c'è stato
Per comodità interiore lo chiamasse pure amore
È nel diritto di chi prima ha pagato
E con gli occhi all'orizzonte del palazzo di fronte
Resta lì ad aspettare la gente
Col pensiero contratto che in quel nulla di fatto
Di sé non le frega più niente
Perché ogni notte quel mondo che dorme
Chissà quante volte l'ha uccisa
Annegata in quel mare di trucco volgare
Che in pratica è la sua divisa

E domani, domani vedrà
Deciderà cosa si può fare
Quell'uomo che carica la vita
Come carica il suo cellulare
E domani, domani vedrà
Quel ragazzo con la barba e col chiodo
Ci sarà una maniera una strada sicura
Ci sarà pure un modo
Per uscire da questo baccano
Fatto solo di pianti e risa
E potersi parlare e potersi incontrare
Ognuno nella sua divisa


Ed io che come tanti in ospedale di corsa
Ci son nato il nono mese spaccato
E adesso nello specchio per l'ennesima volta
Sto guardando quanto sono cambiato
E con gli occhi all'orizzonte dei miei occhi di fronte
Sono un'onda in un mare di gente
E in questo contratto che la vita ci ha fatto
Nessuno ha capito mai niente
Ma dormo ogni notte e mi muovo ogni giorno
La strada confusa e precisa
Da quando mi trovo in questa pelle di uomo
Ch'è l'unica e sola divisa


Testi di Giorgio Faletti