Testo Luce

Testo Luce

Luci che accecano in disperati silenzi.
Si abbandonano i sensi all'ingiustizia dell’oro,
e corrono gli istanti fin dalla notte dei tempi.
assurda è la vita per chi non sa cosa vuole.

Io non so più chi sono.
Gusto amaro in bocca.
Lentamente avanzo barcollando sotto questo cielo nero.
Pioggia che si attacca alla mia pelle.
Urlo contro il buio.
Assordante silenzio la mia condanna.
Malinconia.
L’incessante respiro, segno che sono vivo.
Le lacrime mi annebbiano lo sguardo, non aiuta il vento.
Inesorabilmente svengo!

In ogni goccia di sangue che cade,
n ogni amico che vedo sparire,
penetra nel corpo il peso del distacco.
è la mia nuova identità!

Luce, immagine riflessa di me stesso a testa bassa,
nervi a fior di pelle stringo i pugni chiusi in tasca,
e insisto nel sentirmi sempre peggio.
ghiaccio nelle vene.
Pensare troppo non conviene e poi comunque a cosa serve?
Diamoci per vinti, che un pretesto è sempre falsità.
Insisto nel sentirmi sempre peggio.
Luce che non c’è.
Io non esisto senza te!
Io non esisto!

Sogno una tempesta che distrugga la città
che curi la ferita in questo cuore fatto pietra
aspetto un emozione che colpisca e mi sorprenda
oggi sono luce dentro un battito di ciglia
sentiero buio, in branco come lupi
consapevolmente s'incatenano gli schiavi,
la forma del vuoto, il vuoto delle forme
si sta come d'autunno sugli alberi le foglie
Testi dei Linea 77