Testo Vecchio Frack

Testo Vecchio Frack

E' giunta mezzanotte,
si spengono i rumori,
si spegne anche l'insegna
di quell'ultimo caffè
Le strade son deserte,
deserte e silenziose;
un'ultima carrozza cigolando se ne và..
Il fiume scorre lento
frusciando sotto i ponti,
la luna splende in cielo,
dorme tutta la città.
Solo va....un uomo in frack.

Ha il cilindro per cappello,
due diamanti per gemelli,
un bastone di cristallo,
la gardenia nell'occhiello.
E sul candido gilet,
un papilon,
un papilon
di seta bleu.
S'avvicina lentamente,
con incedere elegante.
Ha l'aspetto trasognato,
malinconico ed assente.
Non si sa da dove vien,
né sove và.
Di chi sarà
quel vecchio frack?
"Bonne nuit-bonne-nuit
bonne nuit.
Buona notte",
va dicendo ad ogni cosa:
ai fanali illuminati,
ad un gatto innamorato
che randagio se ne va.

E' giunta ormai l'aurora,
si spengono i fanali,
si sveglia a poco a poco
tutta quanta la città.
La luna s'è incantata,
sospresa, impallidita;
pian piano scolorandosi nel cielo sparirà.

Sbadiglia una finestra
sul fiume silenzioso
e nella luce bianca
galleggiando se se van
un cilindro, un fiore, un frack.

Ha il cilindro per cappello,
due diamanti per gemelli,
un bastone di cristallo,
la gardenia nell'occhiello.
E sul candido gilet,
un papilon,
un papilon
di sea bleu.

Galleggiano dolcemente
e lasciandosi cullare
se ne scende lentamente
sotto i ponti, verso il mare.
Verso il mare se ne va;
di chi sarà
di chi sarà
quel vecchio frack?

Adieu-Adieu
Adieu
Addio al mondo,
ai ricordi del passato,
ad un sogno mai sognato,
ad un abito da sposa
primo ed ultimo suo amor
Testi di Enrico Ruggeri