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Testo Cristina
Testo Cristina
Ricordo a quindici anni, sì, mia madre la sera
Mio fratello che era un padre, sì
Ed un padre non c'era
E noi che crescevamo tra figli di nessuno
La casa era un disastro, sì, le scritte sul muro
E poi la pasta in bianco perché mà era lontana
E noi che rubavamo dentro il supermercato
Così piccoli quei bimbi da far pena alla gente Come il giorno che quel vecchio cassiere disse "fa niente"
Mia madre c'era sempre, è sempre stata vicina
Sognando una famiglia ma subendo per prima
Mentre mio padre addosso le urlava e la sminuiva
Quando la chiamai prima di farla finita
Ricordo a diciotto anni, sì, dormire in un Peugeot
Dio solo sa, sì, come ho fatto a uscirmene illeso
Fumavamo in quella macchina col sedile steso
Appannavo il vetro e scrivevo
"Cos'è l'amore?"
Quel tuo abbraccio che non smetteva, no, mai
Perché l'amore del mondo è neve al sole
È solo, sì, grazie a te se siamo noi
Oh, tu che Sei lo stelo di un fiore
Luce brucia, orchidea fragile
Tu vestita di sole, una dea
Ricordo che per noi non ti compravi i vestiti
Risparmi per portarci cinque giorni a Parigi
E poi quando crescemmo tra ragazzi smarriti
Tu facesti da mamma, sì, anche ai nostri amici
Lorenza che viveva con noi senza sua madre
Quell'altra come un figlio ma figlia di alcolizzati
E tu che frequentavi quel posto a viale Bastoggi
Perché per te quei bimbi, sì, come fratelli nostri
Sei sempre stata grande, sì, sempre stata una madre
Ed io non sarei stato se non fossi stata tale
E oggi capisco tutto ma solo molti anni dopo
Quanto non è facile in fondo crescere un uomo
Ma ce l'hai fatta, mamma
Ma ce l'hai fatta, mamma
Cos'è l'amore?
Quel tuo abbraccio che non smetteva, no, mai
Perché l'amore del mondo è neve al sole
È solo, sì, grazie a te se siamo noi
Oh, tu che
Sei lo stelo di un fiore
Luce brucia, orchidea fragile
Tu vestita di sole, una dea
E tu che avevi dato la vita per noi al riparo
E lui che si era preso la tua ma era un estraneo
E mio fratello iniziava a farsi, si era ammalato
Forse cercando un padre, quello che se n'era andato
Spero che davvero tu oggi, sì, sia contenta
Perché quei sacrifici non sono stati per niente
E se oggi trattano i tuoi figli diversamente
È perché hai insegnato a dare
Senza mai indietro niente, mamma
Cos'è l'amore?
Quel tuo abbraccio che non smetteva, no, mai
Perché l'amore del mondo è neve al sole
È solo, sì, grazie a te se siamo noi
Mio fratello che era un padre, sì
Ed un padre non c'era
E noi che crescevamo tra figli di nessuno
La casa era un disastro, sì, le scritte sul muro
E poi la pasta in bianco perché mà era lontana
E noi che rubavamo dentro il supermercato
Così piccoli quei bimbi da far pena alla gente Come il giorno che quel vecchio cassiere disse "fa niente"
Mia madre c'era sempre, è sempre stata vicina
Sognando una famiglia ma subendo per prima
Mentre mio padre addosso le urlava e la sminuiva
Quando la chiamai prima di farla finita
Ricordo a diciotto anni, sì, dormire in un Peugeot
Dio solo sa, sì, come ho fatto a uscirmene illeso
Fumavamo in quella macchina col sedile steso
Appannavo il vetro e scrivevo
"Cos'è l'amore?"
Quel tuo abbraccio che non smetteva, no, mai
Perché l'amore del mondo è neve al sole
È solo, sì, grazie a te se siamo noi
Oh, tu che Sei lo stelo di un fiore
Luce brucia, orchidea fragile
Tu vestita di sole, una dea
Ricordo che per noi non ti compravi i vestiti
Risparmi per portarci cinque giorni a Parigi
E poi quando crescemmo tra ragazzi smarriti
Tu facesti da mamma, sì, anche ai nostri amici
Lorenza che viveva con noi senza sua madre
Quell'altra come un figlio ma figlia di alcolizzati
E tu che frequentavi quel posto a viale Bastoggi
Perché per te quei bimbi, sì, come fratelli nostri
Sei sempre stata grande, sì, sempre stata una madre
Ed io non sarei stato se non fossi stata tale
E oggi capisco tutto ma solo molti anni dopo
Quanto non è facile in fondo crescere un uomo
Ma ce l'hai fatta, mamma
Ma ce l'hai fatta, mamma
Cos'è l'amore?
Quel tuo abbraccio che non smetteva, no, mai
Perché l'amore del mondo è neve al sole
È solo, sì, grazie a te se siamo noi
Oh, tu che
Sei lo stelo di un fiore
Luce brucia, orchidea fragile
Tu vestita di sole, una dea
E tu che avevi dato la vita per noi al riparo
E lui che si era preso la tua ma era un estraneo
E mio fratello iniziava a farsi, si era ammalato
Forse cercando un padre, quello che se n'era andato
Spero che davvero tu oggi, sì, sia contenta
Perché quei sacrifici non sono stati per niente
E se oggi trattano i tuoi figli diversamente
È perché hai insegnato a dare
Senza mai indietro niente, mamma
Cos'è l'amore?
Quel tuo abbraccio che non smetteva, no, mai
Perché l'amore del mondo è neve al sole
È solo, sì, grazie a te se siamo noi
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