Testo L.E.C.C.E. Bang

Testo L.E.C.C.E. Bang

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città compà fatte nu giru,
gli sguardi loschi ai bar
collane e bracciali a completo
oro massiccio e Gesù Cristu ampiettu.
Miti del quartiere come Franco col fumo alle vele,
come killa con le piante di skunk in via sele,
come Andrea al campo in piedi sopra le ringhiere,
Come Mauri con le mani dure come pietre.
La ganja che manca, la bamba a 90.
Marocco da 1 etto, il top per la piazza.
Parola di troppo, alla sua ragazza, dopo la botta, mani alla faccia.
Qua gira tutto attorno a un perno fondamentale:
portare a casa il pane senza finire male,
nella mia zona è il primo dogma da rispettare.
Lo sa il fornaio, lo sbirro e il criminale.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Sfrecciano i grossi braccio fuori sopra i 5000,
i musi storti dei ragazzi sopra la panchina,
chi dalla mattina sputa sangue e suda,
e chi suda adrenalina mentre estrae la tufa.
Chi deve andar via, partire lontano, ma si porta dentro Lecce questa è per Moano,
chi sfida la legge, sfida il più forte quando le regole del gioco diventano sporche.
Cala il silenzio, è come se si ferma l'aria,senti le botte, rimbombano di strada in strada,è la notte che si veste con il dramma,e le voci corrono da piazza a piazza.
La notte cambia tutto, tutto si ribalta, ed ogni vicolo ogni strada cambia la sua faccia,
le storie di sempre non cambiano sai,
LE a quai li guai nu spiaccianu mai.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Amo questa terra come amo la mia donna,
parla chi l'ha vista lontana e dopo ritorna,
chi assapora quel dolore che si chiama emigrazione,
quando lasci la tua zona per un'altra regione.
Ma se tutto il corpo viaggia, sai che il cuore resta fermo,
fermo come è stato il mio, ogni giorno nel Salento,
da CB a PG mai mollato le radici, resto qui, S.U.D.,
mai scordarti i miei amici. Questa và per chi lavora,
chi studia e parte lontano,
chi suda sboccando il sangue per un altro salario,
chi chiude dentro una busta
tutto quello che ha buscato e campa la famiglia
da un posto troppo lontano:
Chi torna solo alle feste, e non lo vedi cambiato.
Chi scrive sui muri UL, in ogni posto in cui è stato.
E' la sofferenza per la terra che crea dipendenza,
a volte parti e vai via e dopo non puoi starne senza

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.

Ho storie vere come l'aria che respiro,
parlo di LE città fatte nu giru,
non mi muovo da qua resto del mio delirio,
è meridio è meridio.




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