Testo Vecchie Dogane

Testo Vecchie Dogane

Quante volte ti ho cercato nella mia stanza blu
Tra le pareti umide e i girasoli di Van Gogh
Mi dici che stai bene, che ti manca un poco il sud

E che tornerai a natale o ad agosto per un po'
Mio padre ha detto che dovrei emigrare per un po'
Che lo ha fatto lui a vent'anni, che non me ne pentirò
E non mi importa nulla se poi riscomparirò
Mi attaccherò ai tuoi fianchi e non mi staccherò
Mi attaccherò ai tuoi fianchi e non mi staccherò

Non c'è niente che ci strappi via
Niente che ci strappi via
Niente, ma tu portami con te
E non mi importa niente
Di fallire ancora
Niente di fallire ancora
Niente, ma tu portami con te
Sì, tu portami con te

Quante volte ho cercato di andarmene da giù
Nelle periferie in Germania, nella Svizzera del nord
Dicono che ha la tua fronte e che i tratti sono i suoi
Ma io e te sappiamo bene che quegli occhi sono i miei
Tua madre non sta bene, ti vorrebbe un po' con sé
Mi chiama ogni tre mesi per sparlare un po' di te
E mi sorride il cuore nel vederti come lei
Perché so che le sue rughe abbracceranno pure lei
Perché so che le sue rughe abbracceranno pure lei

Non c'è niente che ci strappi via
Niente che ci strappi via
Niente, ma tu portami con te
E non mi importa
Niente di fallire ancora
Niente di fallire ancora
Niente, ma tu portami con te
Sì, tu portami con te

Anche se non ricordo neanche il perché
Di questa strana voglia di volerti bene
Che non ricordo neanche gli occhi che hai
Che abbiamo amato mille altre persone
Anche se in fondo non mi importa di te
E delle prigioni nelle vecchie dogane
Avevo solo voglia di andarmene via
Avevo solo voglia di scomparire
Di scomparire
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