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Testo Il Tempo (Che Immobile Va)
Testo Il Tempo (Che Immobile Va)
Tavolo messo all'angolo
con sopra le bevande,
noi ballavamo i lenti
chiudendo le serrande.
Io mi sedevo timido
e non mangiavo mai,
perché mi domandassero "Cos'hai?"
Tu già desiderabile,
io che crescevo piano,
io così vulnerabile
col mio bicchiere in mano
e raccontavo aneddoti,
frutto di fantasia,
ma non osavo mai condurti via.
Questo rumore del tempo che va è un ritorno, una nuova partenza,
ma rimane la stessa presenza che porto nel cuore.
Cambia, ma poco ci insegna
ogni giorno che scivolerà,
mentre una mano disegna il percorso del tempo
che immobile va.......
Le voci dai megafoni,
le manifestazioni,
i furti dei microfoni,
le giustificazioni.
Io consegnavo subito,
poi me ne andavo via;
molto rumore,
poca compagnia.
Sento il sapore del tempo che va:
è un respiro già molto pesante.
Resta qualche persona distanteche porto nel cuore.
Tieniti stretto al presente
che domani poi scivola via.
Qualche distacco apparente
regala momenti di malinconia.
Teneramente cinico,
bastian contrario attento;
animo inconsapevole di ciò che c'era dentro.
Quanto volevo averti,
oggi chissà chi sei?
Magari non ti riconoscerei.
Questo rumore del tempo che va
è un ritorno, una nuova partenza,
ma rimane la stessa presenza che porto nel cuore.
Cambia, ma poco ci insegna
ogni giorno che scivolerà,
mentre una mano disegna il percorso del tempo che immobile va.......
.....il tempo che immobile va....
con sopra le bevande,
noi ballavamo i lenti
chiudendo le serrande.
Io mi sedevo timido
e non mangiavo mai,
perché mi domandassero "Cos'hai?"
Tu già desiderabile,
io che crescevo piano,
io così vulnerabile
col mio bicchiere in mano
e raccontavo aneddoti,
frutto di fantasia,
ma non osavo mai condurti via.
Questo rumore del tempo che va è un ritorno, una nuova partenza,
ma rimane la stessa presenza che porto nel cuore.
Cambia, ma poco ci insegna
ogni giorno che scivolerà,
mentre una mano disegna il percorso del tempo
che immobile va.......
Le voci dai megafoni,
le manifestazioni,
i furti dei microfoni,
le giustificazioni.
Io consegnavo subito,
poi me ne andavo via;
molto rumore,
poca compagnia.
Sento il sapore del tempo che va:
è un respiro già molto pesante.
Resta qualche persona distanteche porto nel cuore.
Tieniti stretto al presente
che domani poi scivola via.
Qualche distacco apparente
regala momenti di malinconia.
Teneramente cinico,
bastian contrario attento;
animo inconsapevole di ciò che c'era dentro.
Quanto volevo averti,
oggi chissà chi sei?
Magari non ti riconoscerei.
Questo rumore del tempo che va
è un ritorno, una nuova partenza,
ma rimane la stessa presenza che porto nel cuore.
Cambia, ma poco ci insegna
ogni giorno che scivolerà,
mentre una mano disegna il percorso del tempo che immobile va.......
.....il tempo che immobile va....
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