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Testo Festa Al Castello
Testo Festa Al Castello
(M.Dieci - P. Bertoli - R. Borghi)
Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re
nobili vuoti a arroganti impegnati soltanto a parlare di se
Mentre ogni uomo normale di strada
fa una vita che vita non è
la gente è stanca e decisa a cambiare, non vuole accettare gli abusi del re.
Danno l'assalto ai torrioni urlando il diritto alla felicità hanno rastrelli e forconi e il ferro appuntito non li fermerà
Sono a migliaia decisi e sicuri
hanno volti che parlan da se
non sfuggiranno agli scontri più duri, così prenderanno il Castello del Re.
Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se
fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è
Fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re
e festa sarà per un nuovo ladro della libertà.
Scorrono mesi e poi anni ma il tempo è un nemico che non ha pietà
passano cose già viste, non cambia un bel niente una nuova maestà
Giace in miseria l'intero reame e la storia dirà poi il perchè
visto che adesso è tornata la fame, dovranno assaltare il Castello del Re.
Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se
fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è
fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re
e festa sarà per un nuovo ladro della libertà....
Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re
nobili vuoti a arroganti impegnati soltanto a parlare di se
Mentre ogni uomo normale di strada
fa una vita che vita non è
la gente è stanca e decisa a cambiare, non vuole accettare gli abusi del re.
Danno l'assalto ai torrioni urlando il diritto alla felicità hanno rastrelli e forconi e il ferro appuntito non li fermerà
Sono a migliaia decisi e sicuri
hanno volti che parlan da se
non sfuggiranno agli scontri più duri, così prenderanno il Castello del Re.
Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se
fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è
Fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re
e festa sarà per un nuovo ladro della libertà.
Scorrono mesi e poi anni ma il tempo è un nemico che non ha pietà
passano cose già viste, non cambia un bel niente una nuova maestà
Giace in miseria l'intero reame e la storia dirà poi il perchè
visto che adesso è tornata la fame, dovranno assaltare il Castello del Re.
Storia di un popolo che oggi sarà finalmente padrone di se
fragile vittima di ingenuità non ricorda il potere cos'è
fin dal primo momento di pace la Chiesa incorona il suo prossimo Re
e festa sarà per un nuovo ladro della libertà....
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