Testo Colpe Che Non Ho RMX

Testo Colpe Che Non Ho RMX

Sono colpe che non ho, colpe che non hai...
Ho la mia provincia che mi fa da sfondo, silenziosa già dopo le 6
Ho sempre detto di odiarla troppo ma la rimpiangevo superato il gate
Quando mi alzo dal letto guardo allo specchio e ci vedo un uomo
Scenerando dal finestrino sul mio destino scelgo chi sono
Pochi soldi: gusti costosi; gente contro: gruppi di odiosi
Due sentieri più che tumultuosi, con la faccia stanca e gli occhi di fuori
Ma il vecchio me non m'interessa più: ero un idiota con la testa giù
Ogni mia ex era pressapoco come Naoko in Norvegian Wood
Ti dirò il peggio che io possa dirti, a patto che poi tu lo faccia con me
Noi siamo peggio di Tupac e Biggie, noi siamo peggio di Horus e Set
Ci diam la colpa per tutto invocando il mal di gola
Le liti non durano mai a lungo, se il torto è davvero da una parte sola
Fare pace scopando, come se ci picchiassimo
Mani al collo poi schiaffi in viso, come se ci sfidassimo
Dire di mettere via l'orgoglio, come se ci provassimo
E poi riempirci di crudeltà, come se le provassimo

Per quante notti a letto sembra che non sai
Che il tempo scredita il suono del mio hi-fi
Sono colpe che non ho, colpe che non hai...

Sono colpe che non ho, colpe che non hai...

Uh, sono colpe che non ho, sono colpe che non hai
Sotto la pioggia che bagna, la colpa a chicchesia giusto darla, mama
Tu non vieni contro me, tu ci vai con
E far suonare la tua voce ed accordarla come corde in nylon
Pirati Black Flag persi nel Mar Morto
Ed arrangiarsi è uno step più che un motto
E tu sai bene chi sei e cosa non vuoi essere
Con il futuro chiuso nelle e-mail di aziende estere
Sono colpe che non ho, sono colpe che non voglio
Sono colpe che non hai, colpe che non vuoi, orgoglio
Non mi freghi più mami
Perché so che prenderai altri pesci con gli stessi ami
Un peso in meno quando ti allontani
E finchè non sarò un pelle e ossa in riserva come un Pellerossa
Da collezione: Testarossa, che mi spacchino testa e ossa
E tu non trai più conclusioni lucide
E adesso la parola spetta al giudice

Per quante notti a letto sembra che non sai
Che il tempo scredita il suono del mio hi-fi
Sono colpe che non ho, colpe che non hai...

Sono colpe che non ho, colpe che non hai
Star svegli di notte e dormire di giorno come i fornai
Spiegazioni che non dò, che non dai
E se arrivano arrivano in ritardo come la tua voce quando parliamo su skype
E ti parlo sopra, non ti capisco
Forse non mi ami? Forse ti tradisco?
Sei tu che taci o non prende il campo?
Intanto l'ansia cresce e il dubbio prende campo
C'è chi non se la prende tanto
Io sono come chi guida
Col freno a mano tirato
E col cambio
Ingranato: imbranato e non cambio
Dolore e gioia sono passeggieri e in quanto tali
Restano un po' e poi alla loro fermata scendono
Effetti personali
Sotto forma di affetti personali
Lasciano dentro segni particolari
Se mi parli non sento: ho gli auricolari
Se penso a te, al tuo tailleur color fumo di londra
Esageratamente costoso come il fumo di londra
Il tuo profumo mi torna
Ma lo chiudo nel cassetto delle cose che nessuno ricorda, uh

Per quante notti a letto sembra che non sai
Che il tempo scredita il suono del mio hi-fi
Sono colpe che non ho, colpe che non hai...

Sono colpe che non ho, colpe che non hai...
Testi di Giovane Feddini