Testo La Caccia

Testo La Caccia

Una piccola città
più pulita, più ordinata
di un verde giardino
dove c'è
una gran serenità.

In quella piccola città
tra persone rispettate, persone educate
ognuno ha
comprensione e carità.

[parlato:] Stasera, è per stasera... mi vengono a prendere... l'hanno deciso sono tutti d'accordo. Hanno messo a letto i bambini, in orario, con cura, precisi, decisi.

Coro: Prendilo, prendilo...


[parlato:] Eccoli, eccoli, mi cercano, mi vogliono... come hanno fatto con gli altri. Sono molti, moltissimi, tutti uguali... ho paura, ho paura!

In coro: Prendilo, prendilo, prendilo, non deve scappare, circondalo, agguantalo, colpiscilo, ammazzalo.

Eccoli, li sento
gli urli rabbiosi mi arrivano al cervello
le mani che mi tremano
i nervi che mi crollano...

In coro: Prendilo, prendilo, prendilo, non deve scappare, circondalo, agguantalo, colpiscilo, ammazzalo.

Eccoli, incalzano
sento la bocca, la bocca che si asciuga
la vista che si annebbia
gli occhi che mi bruciano...

In coro: Prendilo, prendilo, prendilo, non deve scappare, circondalo, agguantalo, colpiscilo, ammazzalo.

Li vedo, li vedo, li vedo
le facce stravolte, i volti abbruttiti
gli occhi iniettati di sangue
i pugni protesi, i sassi, i bastoni
la rabbia, una cosa sfrenata, le grida bestiali da cani rabbiosi...
cani, cani, un urlo di cani rabbiosi, cani, cani, un urlo di cani rabbiosi...

In coro: Prendilo, prendilo, prendilo, non deve scappare, circondalo, agguantalo, colpiscilo, ammazzalo.

Sento la testa, la testa che si spezza
sento il cuore, il cuore che mi scoppia
le tempie che mi battono
le vene che si gonfiano
le gambe che non reggono
le forze che mi mancano
le forze che mi mancano
le forze che mi mancano...

Una piccola città...
Una piccola città...
Una piccola città...
Testi di Giorgio Gaber