- Francesco De Gregori
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Testo Sulla Strada
Testo Sulla Strada
Probabilmente dev'essere strada
la vita lavorata
per il tempo ed il denaro
e la casa costruita
Come un ponte su una cascata
come un ponte su una cascata
e quel che vedi dai finestrini di questa macchina usata
E' difficile capire cos'è
ma dev'essere strada
E se quindi dev'eesere strada
ci deve stare chi ci cammina
e chilometri di passeggiata
le poche case sulla collina
E dev'esserci acqua che piove
ci dev'essere acqua che piove
per il fiume che porta al mare
in fondo a questa vallata
E da qui non si vede granché
Ma dev'essere strada
E tu che parlavi una lingua
da tempo dimenticata
dov'è che l'avevo sentita?
quand'è che l'avevo scordata?
La tua voce era alta e credibile
oltre il suono della cascata
Ed un cielo di zucchero nero e di carta stellata
prometteva esperienza e mistero per tutta la strada
E c'era una porta segreta
E un'uscita mascherata
sotto gli occhi di un leone di pietra
e di una vergine chiaccherata
Usciti dalla notte dei tempi
o da una pagina patinata
E c'era pianto
stridor di denti
Ma poi la porta fu spalancata
E finalmente la banda passò
a ripulire la strada
E finalmente la banda passò
a ripulire la strada
Probabilmente dev'essere strada
anche la vita consacrata
al tuo corpo e alle tue mani
e alla curva complicata
E rasenta l'innocenza
e l'abisso della cascata
E che conosce l'invenzione
prima ancora che sia inventata
E che conosce la canzone
conosce la strada
E che conosce la canzone
riconosce la strada
E che conosce la canzone
riconosce la strada
la vita lavorata
per il tempo ed il denaro
e la casa costruita
Come un ponte su una cascata
come un ponte su una cascata
e quel che vedi dai finestrini di questa macchina usata
E' difficile capire cos'è
ma dev'essere strada
E se quindi dev'eesere strada
ci deve stare chi ci cammina
e chilometri di passeggiata
le poche case sulla collina
E dev'esserci acqua che piove
ci dev'essere acqua che piove
per il fiume che porta al mare
in fondo a questa vallata
E da qui non si vede granché
Ma dev'essere strada
E tu che parlavi una lingua
da tempo dimenticata
dov'è che l'avevo sentita?
quand'è che l'avevo scordata?
La tua voce era alta e credibile
oltre il suono della cascata
Ed un cielo di zucchero nero e di carta stellata
prometteva esperienza e mistero per tutta la strada
E c'era una porta segreta
E un'uscita mascherata
sotto gli occhi di un leone di pietra
e di una vergine chiaccherata
Usciti dalla notte dei tempi
o da una pagina patinata
E c'era pianto
stridor di denti
Ma poi la porta fu spalancata
E finalmente la banda passò
a ripulire la strada
E finalmente la banda passò
a ripulire la strada
Probabilmente dev'essere strada
anche la vita consacrata
al tuo corpo e alle tue mani
e alla curva complicata
E rasenta l'innocenza
e l'abisso della cascata
E che conosce l'invenzione
prima ancora che sia inventata
E che conosce la canzone
conosce la strada
E che conosce la canzone
riconosce la strada
E che conosce la canzone
riconosce la strada
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