Testo Una Storia Del Mare

Testo Una Storia Del Mare

Case a strapiombo sull'acqua,
frammenti di vetro, coralli e conchiglie.
Sul molo c'è un cane che abbaia a Ulisse
e a quello che resta della civiltà.

Un motoscafo dipinto di fiori
disegna una strada che uccide i gabbiani,
le statue di sale che fanno i bambini,
le spazzerà il vento che viene e che va.

C'è una ragazza di Roma
che arriva ogni anno,
porta un cappello di paglia,
si fida di me
ma poi l'inverno la porta lontano.

E ogni volta che mi lascia si dimentica
che noi, ci siamo sporcati di sangue e sabbia e poi
abbiamo lasciato alle spalle il mondo ormai,
siamo solo una storia del mare.

Isola di pescispada,
ciclopi che dormono sotto i vulcani,
turismo di massa, turismo e corrente
di gente che viene e poi se ne va.

C'è una ragazza perduta,
sorride ogni anno,
punta nel cielo la stella
che ha scelto per me,
no io non sopporto davvero l'inverno

E ogni volta che mi lascia si dimentica
che noi, ci siamo sporcati di sangue e sabbia e poi
abbiamo lasciato alle spalle il mondo ormai

E ogni volta che l'inverno si dimentica di noi
dell'acqua, del sangue, del paradiso che
ci siamo inventati e che invece adesso è
solamente una storia del mare.

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