Testo Pugni In Tasca

Testo Pugni In Tasca

Cesare sta là

fermo sotto ai platani,

coi pugni chiusi in tasca,

con niente nella testa.
Ed un po' più in là

c'è lei che batte l'angolo di un bar,

con l'andatura stanca

di chi non ha più voglia.

E nella notte tenera

che ancora naviga sulla città,

non sanno d'essere vicini.

Ed ognuno sta

chiuso in una scatola

con il suo fiore in bocca,

col suo segreto d'amore.

Dio dei cuori inutili

fa che la strada che porta fin qua

non ci allontani dal mare.

Coi pugni chiusi in tasca,

con niente nella testa,

con la luna piena ferma sulla schiena,

ogni uomo attende che passi la notte.

E sta coi pugni chiusi in tasca

con niente nella testa,

il vento di febbraio, come un marinaio

naviga tra i loro capelli leggeri e va.

Lui rimane là

e dall'altra parte della via

lei si allontana già

seguendo un'altra scia.

Dio dei cuori inutili

fa che la strada che porta fin qua

non ci allontani dal mare.

Coi pugni chiusi in tasca,

con niente nella testa,

con la luna piena ferma sulla schiena,

ogni uomo attende che passi la notte.

Coi pugni chiusi in tasca,

con niente nella testa,

il vento di febbraio, come un marinaio

naviga tra i loro capelli leggeri e va
Testi di Teresa De Sio