Testo Il Cantico Dei Cantici

Testo Il Cantico Dei Cantici

Baciami con i baci della tua bocca
che il tuo amore mi morde più del vino
fragranza soavissima è il tuo odore
e il tuo nome è desiderio che si spande

Oh, prendimi con te
trascinami con te
nella tua camera ci rallegreremo e gioiremo insieme
e gusterò il tuo amore poichè delizia è l'amarti

Eccoti bella amica mia mia
sei tutta splendore
vieni tessero per te dei fili d'oro con bisbigli d'argento
le tue labbra sono porpora in cui sboccia l'indicibile fiore del sorriso
e il tuo odore vince ogni profumo
se muovi gli occhi rinnovi la luce

Io sono del mio amato e il mio amato è il mio
oh, amore
tu che la mia anima ama
tu che tocchi il mio respiro
come un melo tra gli alberi selvatici tu sei
ho grande voglia di rannicchiarmi nella tua ombra
e il sesso tuo su me amore
e il frutto dolce nella mia bocca

Portami dove sei
piantami il tuo stendardo amore
oh, appoggiatemi ai fiori
sostenetemi con bevande di mele
resuscitatemi perchè io muoio d'amore
la sua sinistra è sotto la mia desta
con la destra mi stringe nell'amplesso
un grappolo di cipro è per me il mio diletto
nella mia vigna sopra a me
un sacchetto di mirra è per me il mio diletto
che passa la notte
fra i miei seni
io vi scongiuro non svegliate il mio amore
non svegliatelo finchè non piaccia a lui

Eccomi colomba mia
tu sei bella come una grazia
maestosa e terribile come un esercito schierato
distogli da me i tuoi occhi poichè mi turbano
mi eccitano non resisto
i tuoi seni sono come due caprioli che pascolano fra le rose
le tue cosce una mano d'artista le ha tornite
come una melograna spaccata sono i tuoi glutei tolta la veste

Una manciata di grano come in un roseto ti giace in mezzo agli inguini
quanta grazia e quanto piacere nei tuoi sbattimenti d'amore
l'odore del tuo sesso è l'odore del più soave dei balsami
mi inebria
un giardino chiuso tu sei pienezza mia
un giardino chiuso con frutti squisiti

Io dormo
ma il mio cuore è sveglio
sento il mio diletto che bussa
aprimi amica mia colomba mia perfetta
io aprivo il mio diletto
e il mio diletto mi prendeva mi stringeva
il mio seno balzò a quel contatto
l'anima mia si perdeva per la sua dolcezza
quando il mio diletto spinse il suo sesso dentro di me
le mie viscere ebbero un fremito
il mio cuore impazziva per lui
poi lo chiamavo e non mi rispondeva
lo cercavo ma non lo trovavo

Vi scongiuro se incontrate il mio diletto
ditegli che sono stata ferita da amore
il mio diletto è luminoso come fiamma
lo riconoscerete fra mille
i suoi occhi sono come colombe in uno specchio d'acqua
il suo ventre è un disco d'avorio ombreggiato da zaffiri
i suoi testicoli sono rose stillanti mirra che sazia
il suo sesso è un astuccio d'oro riempito di gemme
i suoi fianchi chiamano all'amplesso
tutto in lui è desiderio
dolcezza da succhiare

Eccolo
vieni mio diletto
andiamo fuori nei campi
passiamo la notte fra gli alberi di cipro
la ti darò le mie dolcezze
e si apriranno squisiti tutti mi frutti
penetrami mio diletto
e sii simile a un daino
a un giovane cervo delle colline

Prendimi mio diletto prendimi
prendimi e mettimi come sigillo sul tuo cuore
come sigillo suo tuo braccio
perchè forte più della morte è amore
passione più potete degli inferi
i suoi dardi sono dardi di fuoco
sono fiamme di un dio
le acqua dell'abisso non possono spegnere l'amore
nei fiumi travolgerlo
chi darà tutta la sua vita per amore
la salverà e non la perderà
Testi di Roberto Benigni