Testo Ridere
Testo Ridere
Non conosco il vero dolore
quello che mi ha sporcato in confronto
è coriandolo di carnevale
sono pulito come panni asciugati al sole
chi lo ha provato davvero risponde
col sorriso e un ti voglio bene
quindi rifletto smacchio il superfluo
disegno palloni volanti
e non mi conservo
questa mia stanza
ha nascosto desideri
è stata dispensa d'amore
che non conservo
ora esco e vengo da te
ridere è l'arma più grande che ho
è lo schiaffo più forte che dai
puoi usare la mia spalla come cuscino
e ridere,
è l'arma più grande che ho
è l'abbraccio più forte che dai è farti assaggiare un mio piatto sbagliato
passare la notte
costruendo un domani leggero
leggero leggero
affezionato alle ammaccature
come alle rughe che sono la mappa
i disegni del mio nome
santi patroni, zucchero filante,
il gelato dopo il mare, un altro bicchiere
non sono niente
se lontani dal buonumore
lontani da un gesto d'amore
lontani da me
che ero nascosto da te
che sei la bella copia di noi due
sei il successo che non c'è
puoi usare la mia spalla come cuscino
e ridere veramente ridere a crepapelle
ridere e vivere più che mai
ridere di noi è l'arma più grande che ho
è lo schiaffo più forte che dai
puoi usare la mia spalla come cuscino
e ridere,
è l'arma più grande che ho
è l'abbraccio più forte che dai
è farti assaggiare un mio piatto sbagliato
passare la notte
costruendo un domani leggero
quello che mi ha sporcato in confronto
è coriandolo di carnevale
sono pulito come panni asciugati al sole
chi lo ha provato davvero risponde
col sorriso e un ti voglio bene
quindi rifletto smacchio il superfluo
disegno palloni volanti
e non mi conservo
questa mia stanza
ha nascosto desideri
è stata dispensa d'amore
che non conservo
ora esco e vengo da te
ridere è l'arma più grande che ho
è lo schiaffo più forte che dai
puoi usare la mia spalla come cuscino
e ridere,
è l'arma più grande che ho
è l'abbraccio più forte che dai è farti assaggiare un mio piatto sbagliato
passare la notte
costruendo un domani leggero
leggero leggero
affezionato alle ammaccature
come alle rughe che sono la mappa
i disegni del mio nome
santi patroni, zucchero filante,
il gelato dopo il mare, un altro bicchiere
non sono niente
se lontani dal buonumore
lontani da un gesto d'amore
lontani da me
che ero nascosto da te
che sei la bella copia di noi due
sei il successo che non c'è
puoi usare la mia spalla come cuscino
e ridere veramente ridere a crepapelle
ridere e vivere più che mai
ridere di noi è l'arma più grande che ho
è lo schiaffo più forte che dai
puoi usare la mia spalla come cuscino
e ridere,
è l'arma più grande che ho
è l'abbraccio più forte che dai
è farti assaggiare un mio piatto sbagliato
passare la notte
costruendo un domani leggero
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