Testo Un Finale Fuori Dai Tempi

Testo Un Finale Fuori Dai Tempi

Coi passi al residuo del Capitano Galliano
Caduti in disordine gli spartiti dai leggii
La tua noia mi ha tolto la tua gioia di vivere
Ma è il solito fumo il solito monopolio di stato

Si il silenzio ha lavorato
Ostentare ora è una patologia
È l'ora in cui contano solo i pensieri
È l'ora in cui non contano nemmeno gli anelli

Delle dita delle mani e la coscienza è apposto
Con quel fondo insicuro di chi ha vinto
Una beffarda medaglia di legno

E poi sai è quando gli ultimi fuochi son spenti
Che ti senti padrone della città
Col suo amare i notturni gli strali che sberci
Per la spina nel fianco...sono i segni di un viaggio

Magici i rumori delle correnti mi stanno dietro
Ai ponti che qui sono i confini
Dove la terra cede ai treni e ai battelli
Dove gli argini son sommersi dai bagagli

Ho nascosto nella barba quei pochi segreti
La voglia e la forza di commuovermi
E la coscienza è maledettamente apposto

E poi gli ultimi fuochi eran spenti
E mi sentivo padrone della città
Così vicini i notturni gli strali e gli sberci
Della spina del fianco...sono i segni del viaggio
Testi di Nicodemo