Testo Una Città Tranquilla

Testo Una Città Tranquilla

Vivo una città tranquilla
dove la gente ti da una mano
ma nell’altra tiene il coltello
e il mirino è la tua schiena

Se è vero che chi somiglia si piglia
io qui ci sto anche bene
tu che mi dai del cinico alla prima occhiata
non conosci le mie pene

E allora facciamo un giro in centro
con la puzza di piscio di cane
la mia bambina saluta la volante
che sfreccia sul selciato

Devo smettere di respirare
e anche di stare a guardare
queste cento mille chiese
che dominano questo paese

Ci hanno addomesticato
con un cellulare
non faremo la rivoluzione
ma qui la fibra prende eccome

Terra madre
di un peccato
senza perdono
che accogli in un abbraccio
ogni fibra
dei nostri corpi ignari,
bonifica l’animo
colpevole
di un respiro avvelenato.
In una strage
senza fine
si contano i numeri,
gli sfortunati destini.
Qual è il prezzo da pagare?
Quanto vale una vita spezzata?
Non contano le assenze,
i sogni strozzati
i fiori sui gelidi marmi
abbandonati?
Per me conta solo il dolore,
Lui non muore
insieme ai tuoi cari:
è eterno
come l’immacolata polvere
dell’inferno.
Testi dei Negromanti