Testo Uno Alla Volta

Testo Uno Alla Volta

[rit]
Uno alla volta, li sento uscire dalla bocca, ce l'ho fatta un'altra volta, un'altra goccia o lacrima che sia, caduta gi˘ seguendo chiss? quale scia, una storia che fa male, per un momento, ma passa tutto e gi? domani non ci penso, da oggi a ieri, un sospiro dietro l'altro, provano il fatto che io sia rimasto in piedi.
Uno alla volta, li sento uscire dalla bocca, ce l'ho fatta un'altra volta, un'altra goccia o lacrima che sia, caduta gi˘ seguendo sempre quella scia, una storia che fa male, in quel momento,ma passa tutto e gi? domani non ci penso, sospiri lievi, un sollievo dietro l'altro, provano il fatto che io sia rimasto in piedi...

[Dom: 1strofa]
Sono tornato apposto, sempre meno rosso sul mio volto, e in faccia molto meno scosso, vi prometto che ci guardo indietro quando posso, ma l'importante Ë che ora io sia tornato..e apposto!Forse poco + stronzo ma dopo il tempo che ho trascorso, ma il cervello Ë sempre nello stesso posto, maturando senza inchiostro ho capito che la fortuna guarda storto e che il peggio sorride dal lato opposto..
Mi piace ricordarli come giorni da dorso, li prendevo di spalle x evitare un confronto, mi piace ricordarli come tempi da sclero, quando il bianco lascia il posto a qualche chiazza di nero,come se fossero nuvole che oscuravano il cielo, come se fosse un velo che mi copriva il volto intero, periodi senza luce e ankora oggi non ci credo perÚ almeno so che tutti son finiti con sospiri di sollievo..
Uno alla volta vorrei descriverli e riviverli, con chi mi ascolta condividerli e poi riderci..e capire che non sono l'unico ad avere limiti, e se cado sono normali i lividi..ed ho pensato che il rap fosse un bisogno eppure c'ho provato ma non Ë bastato un foglio, nemmeno un monte di cartaccie come sfogo, era meglio libersarsene bruciandole nel fuoco..

[rit]

[Dom: 2strofa]
Mi ricordo che ero piccolo, uno scricciolo, naturalmente in bilico, tra una mamma santa e un pap? rigido, ma era il mio amico critico, e se pretendeva il massimo, di fisso glielo davo chiedendo il minimo..eh sÏ, poi ero cinico, il bambino tipico che ti crea dei guai se lo si lascia troppo libero!E cmq timido un fanciullo simbolo, dagli occhi nero brace e le ginocchia idemsempre in pericolo, Ë lui che causa drammi per strada, causa danni per casa, causa la volgia di fare,nessuna pausa, e in pi˘ causava nausea,e poi giravo teste, a chi cercava di fermarmi, e cercava di alzarmi creste..Avevo fame di affetto, uno strano effetto, proprio in quel momento qualcuno mi tolse un pezzo, nel mezzo c'ero io, con la mia vita davanti, e intorno c'erano tutti, tutti i problemi degli altri..cazzo c'entra che non capivo, ero lÏ come un cazzo di manichino, e fallivo ogni mio obiettivo, subivo, come se fossi una spugna assorbivo ogni paura e ad ogni dialogo io ero lÏ che sentivo, ogni grido era martirio mio padre sopra ad un lettino ed ogni cambio di corsia per me era decisivo..in quei giorni quel sospiro lo sognavo di continuo.. uno alla volta hanno segnato sto bambino.

[rit]

[Dom: 3strofa]
Ora che c'Ë, siamo alle solite, stessi posti qua stesse comiche, lo so che la mia storia Ë uguale a mille altre, ma ogni individuo la fa sua. Scarpe, t-shirt, jeanz, 2 lenti agli occhi, hanno creato flavio, sto stronzo qua, con mille intoppi, ora siamo nel 2006 e apparte tutto scrivo ankora, ci saranno altri sospiri? (boh) io? non vedo l'ora.
Testi di Mec Namara Man