- Max Gazzè
- >
- Sotto Casa
- >
- Atto Di Forza
Testo Atto Di Forza
Testo Atto Di Forza
Evade il buio arcigno
come una bolla d'aria verde, perfetto svaria
in comignoli dove pieno di pioggia
qualche abbaglio asciutto è un tuono di carta
ondeggia il cielo, rivela filamenti di nubi strette,
le braci violette
fosforescenti del sole già nato fan del lago lento e sottile
un laminato d'argento
evapora immerso di nebbia come lenzuoli
e in mezzo alle labbra
due fili d'erba, lei tira sassi
ricurva sui buchi nell'acqua
riflessi, ci specchia i suoi pochi
vent'anni di età
ma dietro al cappello di paglia lui
calmo ritaglia un po' d'ombra
e si vanta ad un palmo da lei per quello che appare
da tanta bellezza ed immonda
perché la ragazza ha tradito, lasciando a lui prati di niente e un
fuoco distante a incendiarlo.
pulsa l'aorta nel collo
della ragazza nuda
lo sballo una volta voluto è
carne che grida "aiuto"
si attacca alla panchina
un vento di latta,
la frusta sulla schiena e
aspetta la grandine
come un ceffone
farfuglia strambi cadaveri di parole.
Fasci di gelo inchiodano gli alberi allo sfondo
e questo ingombro di nuvole
nero sfoga rovesci
come minacce
il calo verticale l'attraversa appieno
e com'è diversa la vita reale,
i nubifragi son miti e
fragili stalattiti di cielo.
come una bolla d'aria verde, perfetto svaria
in comignoli dove pieno di pioggia
qualche abbaglio asciutto è un tuono di carta
ondeggia il cielo, rivela filamenti di nubi strette,
le braci violette
fosforescenti del sole già nato fan del lago lento e sottile
un laminato d'argento
evapora immerso di nebbia come lenzuoli
e in mezzo alle labbra
due fili d'erba, lei tira sassi
ricurva sui buchi nell'acqua
riflessi, ci specchia i suoi pochi
vent'anni di età
ma dietro al cappello di paglia lui
calmo ritaglia un po' d'ombra
e si vanta ad un palmo da lei per quello che appare
da tanta bellezza ed immonda
perché la ragazza ha tradito, lasciando a lui prati di niente e un
fuoco distante a incendiarlo.
pulsa l'aorta nel collo
della ragazza nuda
lo sballo una volta voluto è
carne che grida "aiuto"
si attacca alla panchina
un vento di latta,
la frusta sulla schiena e
aspetta la grandine
come un ceffone
farfuglia strambi cadaveri di parole.
Fasci di gelo inchiodano gli alberi allo sfondo
e questo ingombro di nuvole
nero sfoga rovesci
come minacce
il calo verticale l'attraversa appieno
e com'è diversa la vita reale,
i nubifragi son miti e
fragili stalattiti di cielo.
- Il Vero Amore
- Considerando
- Attraverso
- Autoanalisi
- L'Animale Guida
- Un'altra Adolescenza
- Sotto Casa
- Figlia
- Del Mondo
- La Vita Com'è
Altri testi di Max Gazzè
Lyrics powered by LyricFind
- Testi Lucio Battisti
- Testi Negramaro
- Testi Renato Zero
- Testi Gigi D'Alessio
- Testi Alessandra Amoroso
- Testi Canzoni Napoletane
- Testi Eros Ramazzotti
- Testi Elisa
- Testi Biagio Antonacci
- Testi Cesare Cremonini