Testo Per La Mia Gente

Testo Per La Mia Gente

Yo yo yo yo, è così, questo è lo spettacolo, Bassi, Ghemon!

Bassi Maestro:
Cieli troppo grigi sulle nostre teste,
giornate di dicembre troppo fredde,
quelle d'estate troppo poco fresche,
questa è la mia gente,
che si spacca di lavoro per le briciole o per niente,
che spacca il cuore in due per essere in due posti contemporaneamente,
fa mangiare due famiglie e segna due presenze,
una per i soldi, una per gli amori di sempre
troppa orgogliosa per contare assenze,
la mia gente in magazzino e poi in pausa pranzo,
morale basso struggle per il poco che è rimasto,
per ogni treno che è partito ce n'è un altro guasto,
lo sa bene chi ci è salito ed è arrivato in alto,
chi ha rispetto delle regole,
chi è forte ma ha rispetto del più debole,
chi lotta col suo demone.
Lo sa che Ghemon è questione un po' d'amore proprio,
sopratutto d'onore,
niente lutto o dolore.
RIT. (Bassi + Ghemon)
Questa va per la mia gente che ha superato mille difficoltà,
e che cammina con la testa in alto e sa che ce la farà,
per chi è venuto da lontano e sempre in controvento e non si volterà.
Io non mi spezzo,
io non mi piego,
io non ritorno mai indietro,
questo è il suono delle nostre città!

Ghemon
Tocca fare con lo stretto necessario
niente prove, niente quinte,
inizio 9, fine 17 (5)
a parte qualche straordinario,
piove, il sole finge,
cielo rimane cieco,
devo andare il tempo stringe,
ho il furgone messo di sbiego,
c'è traffico NASCAR
tocca essere (...)
questa vita lascia,
soltanto qualche settimana per sentirsi un pascià,
tu spendi la tredicesima a Sharm, (El Sheik)
poi ti stendi e lei riaffila l'ascia,
pure se giochi col bilico,
non smetti di lottare,
infatti questo è lo spirti,
non smetti di crederci
pure se il tempo è critico,
non smetti di aspettare,
perché il destino è ciclico,
se ti trovi, in quello che ti sto dicendo,
stai ridendo, io e te siamo la stessa gente,
diversi fuori, ma uguali dentro.
Prendo dal male e dal bene dipendo,
so quello che sono, scelgo chi divento!

RIT. (Bassi + Ghemon)

Ghemon:
E' il blu, che rompe il grigio,
è rendez-vous
chi in alto sta, non guarda giù,
è il blu,
di un pomeriggio da rendez-vous,
chi è già nel crew,
si gode il blu!
E' il blu, che rompe il grigio,
è rendez-vous
chi in alto sta non guarda giù,
è il blu,
di un pomeriggio da rendez-vous,
chi è già nel crew,
si gode il blu!
E' il blu!

RIT. (Bassi + Ghemon)
Testi Marco Polo, Bassi Maestro & Ghemon