Testo Gatto

Testo Gatto

(M. Ferradini - Simonluca - M. Ferradini)

Bastonato, massacrato e poi cacciato,
più di mille colpe ti hanno caricato;
vecchio lupo solo ora hai capito
cappuccetto la più furba ti ha giocato.
Vecchio caro amico lupo come va?
ti ricordi che non tanto tempo fa,
tu riempivi di paura i sogni miei
ora non hai denti e sei qui tra noi.

Mister topo dall'aspetto fragile,
fra le pieghe di un solaio te ne stai
non produci eppure mangi come noi,
hai due tane ma vorresti averne sei.
Mister topo dagli occhietti gelidi,
ti rivesti per cambiare immagine
sempre grigio, tuttavia impeccabile;
taglia i baffi oppure ti riconoscono.

Sottomessa, ben disposta e silenziosa,
del pastore sei la vittima preziosa.
Bianca pecora dall'aria ipocrita
che gran giorno è sempre la domenica.
E ti senti la più bella del reame,
solo se ti danno un prato quando hai fame
e ti senti bene per due volte all'anno
quando lui ti taglia il pelo con l'inganno.

Gatto nero, gatto grasso, gatto ben pasciuto
rosse e viola la pantofole ti han comprato,
e come massima espressione d'ambizione
cerchi solo la conquista di poltrone.

Gatto rosso, gatto bigio,
gatto caro gatto
dal tuo regno sopra i tetti vedi tutto,
quello che ti manca sai non è il coraggio
la tua scelta è stata quella di esser saggio.
Gatto rosso, gatto bigio,
gatto caro gatto,
l'avventura non è un mito affatto vero
e per lei non accetterai denaro
da chi vuol comprare ciò che è libero.
Testi di Marco Ferradini