Testo Tubinga

Testo Tubinga

Da qualche tempo è recente anche l'antico
Il disco del discobolo è cromato
Nella testa di Seneca si sente
Il motorino di un frullatore
Nelle piramidi continuamente
Scatta un otturatore
E in te, Tubinga, in te non c'è un juke-box e non un tostapane
Tu mi risparmi d'essere testimone antico e recente
Delle istruzioni lette attentamente
Non un tasto in comune, non un percorso
Passando per bi e ci, dalla a alla di

Non un cablaggio, non una connessione
Non la contemplazione e nemmeno l'esperienza
Ma una delicata, leggera confusione
Perché mi sfugga come una stoltezza
L'invocazione a te, mio generale, mia generalessa

E al posto del carattere...
E al posto del carattere, mia cara
Poniamo una tempesta, un caso esterno
Un alto mare che i giorni, i mesi e gli anni
Inseguono e non possono afferrare

Io decorato di passamanerie come un divano
Per dirti siediti, distendi le tue gambe
Ed usura il tessuto col tallone
Poi dormici su che poi, quando ti svegli
Parlandoti di me ti dirò: "Egli
Egli è qui, è qui ed ora" e non ti dirò altro
Non parlerò di stili e di reliquie
Tutto è recente come uno squillo di sveglia

La data più vicina è un dormiveglia
E al posto di cose ci sono le cose
Poniamo le cose esaurite, le stesse
E dopo le stesse mettiamo le cose
Se le medesime vanno esaurendo

Un bel poligono al posto della stella
E nel quadrato il tondo, andando bene
Nel coraggio di Achille, le rotelle
Per fare l'orlo alle pastarelle

E supplicante l'immagine è morente
Narciso e dalia insetto galleggiante
Come pasto rimastica le spente
Nature morte virtuosamente

Ahi!
C'è qualcosa che cade
E una cosa sta su

Ahi!
C'è del chiaro e del bruno, c'è
C'è una chiusa cosa in sé
Fa un rumore un po' tacito
Sembrerebbe il sussurro dell'acqua

Ahi!
C'è qualcosa che odora
Una profumo non ha

Ahi!
C'è del grande e del piccolo
Una c'è fintantoché ce n'è un'altra che mormora
Sembrerebbe il sussurro dell'acqua

Ahi!
C'è qualcosa che chiude
Una schiude, una resta dov'è
C'è dell'asciutto e dell'umido
Nelle cose, cosicché piatte l'une, altre ripide
Sembrerebbe il sussurro dell'acqua
Testi di Lucio Battisti