Testo Quando Parli Con Te

Testo Quando Parli Con Te

Livio (ritornello): quando parli con te, sai che mentirti è facile (sta notte), e quando scappi da te, sai che non basta correre,

Dydo (strofa 1): l'ultimo lembo di luce è una coltellata di sole, questo tramonto che c'è annuncia che un giorno muore, il cielo è come uno specchio passi ore a parlarci, le stelle sono il riflesso di tutti i nostri sguardi, (ascoltati) è la sorte che ti morde non lo so che c'è, so solo che se mi capissi potrei mostrare la parte migliore di me, una stella che cade ora stende le punte, e graffierà il silenzio di queste notti più lunghe,

Livio (ritornello): quando parli con te, sai che mentirti è facile (sta notte), e quando scappi da te, sai che non basta correre,

Dydo (strofa 2): e adesso che l'odio pressa serve un defibrillatore, ti alzi dalla barella con gli spilli nel tuo cuore, ora ti senti più grande fermati per un istante, vorresti essere stupido e farti un pò meno domande, dentro te (te) contraddizioni sparse, è come se (se) il demonio pregasse, e se l'inconscio parla non lo reprimere, prima o poi viene a galla finchè può uccidere
Livio (ritornello): quando parli con te, sai che mentirti è facile (sta notte), e quando scappi da te, sai che non basta correre,

Dydo (strofa 3): e queste preoccupazioni col tempo diventano sempre più grosse, e più vuoi farti luce più la notte ingoia le tue risposte, tendiamo a farci del male solo per il gusto di farlo, perchè chi vuole cambiare è pronto rischiare tutto quanto, in questa notte gelida, prendi quello che ti va, nel silenzio respira, senti il mondo che gira, e i fantasmi provi a dimenticarli, le orecchie avvolte dalla spugna delle cuffie e tu non parli

Livio (ritornello): quando parli con te, sai che mentirti è facile (sta notte), e quando scappi da te, sai che non basta correre

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