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Testo Forse è Così
Testo Forse è Così
Si alza di scatto
all'improvviso
il campanello suona
cupo
sono già le due
non aspettavo nessuno
ho un po' paura
forse di timore
di qualcuno
che venga a dirmi
la verità, di quello che sei
di quello
che vuoi,
realmente da me, eppure
apro la porta e guardo
non voglio
crederci
hai aperto gli occhi e il mondo
insieme: eri proprio te!
non voglio
ascoltarti, ti dico
ma è tardi, non dovevi arrivare così, ti avrei avvisato,
non so..
se mi sento, vuoi qualcosa da bere
oppure preferisci sederti,
una
doccia mi dici, e qualcosa da mangiare
veramente stavo dormendo,
forse non
sono nemmeno sorpreso
e quello che hai in mano,
io so cos'è, io so cos'è
Mi
avevi detto: restituiscimi la vita, ed ora
torni a rendermela, e io
cosa
dovrei dirti,
cosa dovrei fare, già lo sai
che farò, la porta per te è sempre
aperta
Nessuno mai, potrà fermare
non so se chiamarlo entusiasmo, o forse
possessività
voglia di tranquillità, fatto stà, che siamo lì
sul divano, mano
nella mano, a
guardare il soffitto, e sorridere del nostro vuoto,
colmo di
significato, che bisogno c'è di parlare, ferma tutto,
ci stiamo ad ascoltare,
o forse: a respirare
chiamarlo amore, mi sembra ridicolo, mi sembra
patetico,
ma tant'è: forse è così!!
all'improvviso
il campanello suona
cupo
sono già le due
non aspettavo nessuno
ho un po' paura
forse di timore
di qualcuno
che venga a dirmi
la verità, di quello che sei
di quello
che vuoi,
realmente da me, eppure
apro la porta e guardo
non voglio
crederci
hai aperto gli occhi e il mondo
insieme: eri proprio te!
non voglio
ascoltarti, ti dico
ma è tardi, non dovevi arrivare così, ti avrei avvisato,
non so..
se mi sento, vuoi qualcosa da bere
oppure preferisci sederti,
una
doccia mi dici, e qualcosa da mangiare
veramente stavo dormendo,
forse non
sono nemmeno sorpreso
e quello che hai in mano,
io so cos'è, io so cos'è
Mi
avevi detto: restituiscimi la vita, ed ora
torni a rendermela, e io
cosa
dovrei dirti,
cosa dovrei fare, già lo sai
che farò, la porta per te è sempre
aperta
Nessuno mai, potrà fermare
non so se chiamarlo entusiasmo, o forse
possessività
voglia di tranquillità, fatto stà, che siamo lì
sul divano, mano
nella mano, a
guardare il soffitto, e sorridere del nostro vuoto,
colmo di
significato, che bisogno c'è di parlare, ferma tutto,
ci stiamo ad ascoltare,
o forse: a respirare
chiamarlo amore, mi sembra ridicolo, mi sembra
patetico,
ma tant'è: forse è così!!
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