Testo Paolo Odeon E Marisa

Testo Paolo Odeon E Marisa

Io di mestiere faccio le strade,
dal macadam salgo le scale
per affacciarmi a una finestra
che non contemplerò
chi distingueva tra dolore e nebbia
si è convertito già da un po'
nell'acre odore del disastro
che non contemplerò

CAPITA, MARISA, CAPITA
CAPITA, MARISA, CAPITA

quel manichino sembra un uomo
ha il cravattino un po' retrò
moriva lì la sua eleganza

Io, in tasca i fiori del mattino, il talismano delle tre, il bar azzurro dell'addio
lei, scrive in prosa ormai, versa una lacrima d'oblio
per ogni giorno che c'è Dio e anche per quelli che non c'è

io di mestiere faccio le strade,
l'asfalto lucido del nord
nel vento pigro dell'estate
che non contemplerò
ed appoggiato al davanzale
guardo la vita da un oblò
mentre sfrecciavano gli sbagli
che non contemplerò

CAPITA, MARISA, CAPITA
CAPITA, MARISA, CAPITA
Testi di Gianmarco Fusari