Testo Un Caffé Al Cairo

Testo Un Caffé Al Cairo

Quando l'argento fonde in fiume ed io solo sul Nilo,
quando il deserto si plasma in sangue ed io nel mar di Mirò,
un caffé al Cairo...prego mia Iside...
Al gran bazar di obelischi e amuleti io mi trucco da Re Leon,
tra mille ceste di tutte le fogge a fumar il mio Narghilè
e due ballerine nella danza del ventre mi spingono fino all'Amor,
sogno un calesse celeste, la Sfinge che sorge sulle sponde del Cuor
un caffé al Cairo...tremo mia Iside...

sono sbarcato qui dopo circa 30 giorni di navigazione,
qui dove il mare quieto si appoggia sulle terre aride,
lento e flemmatico...
non so dove mi trovo ma non mi interessa,
finalmente la passione ha incontrato l'amore
e si sono fusi dolcemente come i nostri corpi, in un letto di stelle...
i colori sono vivi e forti anche se il sole non risparmia vita alcuna
e quando é il crepuscolo esso dimostra, Re del tempo, che sa essere
d'indescrivibile bellezza oltre che d'inesorabile forza...
allora un velo rosso si stende lungo tutte le strette stradine
colme di odori dolciastri, la gente inizia a mormorare più forte,
gli anziani si parlano lentamente e si scrutano con gli occhi neri
e rapidi, gli abitanti del posto hanno i volti coloriti dal tempo
e i lineamenti scolpiti dal sole e dal vento caldo del deserto;
Ma c'é una cosa che amo in modo particolare: l'odore del caffé!
questo entra nei miei polmoni a manciate e placa l'odio che in me,
piantò radici profonde e non smise mai di crescere.
Quell'aroma che colora il deserto e nella sua immensità
mi trasmette un piacevole peso che mi tiene ancorato a questa
misteriosa terra...
penso che non tornerò...non tornerò mai più!
Testi dei Fragil Vida