Testo Mercanti Anonimi

Testo Mercanti Anonimi

Tra le dita una matita spezzata
pacata è la foschia
impaziente ho ceduto ai migliori la mia retta via
nella notte ad occhi aperti il mio volo onirico
lo rinchiudo in quel che chiedo e che tu non capirai

Le correnti d'autunno e il Generale Inverno creano
un fascino eterno, indefinibile
i miei versi imperfetti ispirerà

Intenso il sapore in ogni via
ritratti indelebili incido
mercanti di parole intrecciate
per caso, errore o fortuna

Suoni lontani nelle miei evasioni
evanescente il mio credo
io contrabbando saggezza immaginaria
la mia via di fuga dal vero

Semplice, sembra quasi lascivo
il mio procedere
perdonami se la mia storia è sbagliata,
è irreversibile!
Chi può dirlo son io l'untore o tu la peste mia?
Voglio danzar sulle orme che ho lasciato fin qua...

S'incendia ogni alba nelle stanze vuote, anonime
solo un abbaglio ed in tasca avrò
risvegli che mai dimenticherò


Testi dei FolkStone