Testo La Favola Di Un Kamikaze

Testo La Favola Di Un Kamikaze

Mi chiamo Kabul
faccio il profeta
almeno han detto così

non ho un lavoro, non vado a scuola
e la mia vita è scritta lì
in un libretto di versetti da imparare
che se anche non capisco
devo ripetere

Mi chiamo Kabul, faccio il profeta
anche se non so cosa significhi
e mi hanno detto che nel mondo
c'è un posto lì nel cielo
dove non esiste il male
e in fondo è facile raggiungerlo
ed è semplice, dovrò solo morire

han detto invero che potrebbe
questo mio ultimo atto non bastare
e che con me tanta altra gente
nel mio viaggio
io dovrò portare

La chiamano missione
la mia liberazione
vivo la favola
di un kamikaze

Mi chiamo Kabul, ero un bambino
con tanti sogni da vivere
scelsi tra essi due occhi grandi
che mi hanno fatto sorridere
sperai di prenderle le mani
e andare al mare
e sotto una pioggia di sole
poterla baciare

Mi chiamo Kabul, ma sono altrove
non ho saputo mai neanche il suo nome

e la vedevo ogni mattina
mentre con il padre andava a scuola
e dietro la sua schiena di nascosto col sorriso
lei mi guardava

io l'aspettavo ogni giorno, stesso posto
sempre alla stessa ora
e la promessa era tutta in quel silenzio
che non ci lasciava

La mia vera missione era di amare
non far morire chi voleva amore

Quella mattina un'aria strana
nessun colore, solo paura
senza domande dovevo andare
avevo un autobus da far scoppiare

dentro un giubbotto, tra tanta gente
un tasto rosso e poi...e poi...
più niente!







Testi di Felice Romano