Testo Winston Blue

Testo Winston Blue

Se te ne sei andato, che alla fine poi l'ho fatto anch'io..

Ya ya, ya ya, ya ya,ya ya

Papà non ti do colpa, se te ne sei andato, che alla fine poi l'ho fatto anch'io
Speravo solamente saresti tornato, ma non ha senso dare colpa a Dio

E quando stavo per la strada sai quante ne ho prese
Mamma diceva che tornavi,si fra qualche mese
Essere sempre un passo avanti, ho imparato a mie spese
Cambiare stato, casa, vita, famiglia e paese

L'altro giorno ho visto mamma piangere, fissava il muro, gli occhi rossi, chiusa in camera
A te non ho mai visto versare una lacrima, se passi una mezz'ora ti insegno come si fà

Adesso prendo, prendo, prendo tutto ciò che voglio
Voglio e penso di essere all'altezza di un sogno

Mo che non sento il bisogno di qualcuno che mi guida
Che è suonare un pianoforte su cui mi spezzo le dita

Non sono un public relation, nemmeno un pazzo eremita
Sono il soffiare del vento che porta un soffio di vita
Sono un pittore ma cieco che ha perso la sua matita
Che farebbe un giro in centro ma con un cazzo di mitra

Sono cattivo e non sapete quanto
Sono ciò che scrivo, sono ciò che canto
Sono il frigo vuoto che va riempito ogni tanto
Sono il sonno, avere sete
Sono avere fame, sono ogni tuo pianto

E l'ansia prima degli esami
Sono il fuoco, sono la passione con cui ami
Sono il sesso, sigarette e tutto il fumo che ti porto
Sono quello che fa bene al cuore, ma fa male al corpo

E sono il tabaccaio aperto di domenica
Sono mamma quando torni che ti fa la predica
Sono quel succhiotto che anche se lo neghi un pò ti fà piacere
Sono il cinema, le serie che tu tanto vuoi vedere

Sono il mare che poi non ti piace molto
Sono quella sabbia, che ti ritrovi addosso
Sono il tramonto nel cielo, quando è ancora rosso

E la nebbia di settembre che ti gela fino all'osso
Sono quell'accendino, che ti piace tanto
Poi il concetto è quello, che tu mai lo cambieresti con un altro

Sono quel vestito corto, stretto, rosso e bianco
Sono quegli occhiali, sono quel rossetto che ti levo intanto
Sono quelle scarpe verdi e altri colori orrendi
Sono quelle winston che ogni volta prendi
Sono quelle volte che lottiamo, ma tu non ti arrendi
Siamo entrambi perfetti, perché entrambi noi differenti
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