Testo In Caduta Libera Dall'8° Piano

Testo In Caduta Libera Dall'8° Piano

In caduta libera dall'ottavo piano
Sto pensando che avrei bisogno di una mano
Magari di una mano robusta e virile
Che non mi faccia cadere proprio in mezzo al cortile
Sto rivivendo come in un flash
Qual è la mia vita
Mille foto formato polaroid
Sto pensando che non ho nemmeno l'assicurazione sulla vita
E me l'aveva detto l'agente della Lloyd
Al quinto piano sto passando
Almeno a 100 all'ora
Mi aggrappo disperato allo stendibiancheria
Ma non regge e lo sradico di colpo
E sento che si incazza
La signora Maria...
In caduta libera
Dall'ottavo piano
Sto pensando che avrei
Bisogno di una mano
Magari di una mano
Robusta e virile
Che non mi faccia cadere
Proprio in mezzo al cortile
Al terzo piano mi ricordo di un amore
Che mi diceva sempre che non ero buono a niente
Se mi vedesse adesso volare a testa in giù
Forse mi amerebbe
Mi amerebbe veramente
In caduta libera
Dall'ottavo piano
Sto pensando che ho fatto
Troppo tardi ieri sera
E non avrei dovuto addormentarmi
Appoggiato trasognato alla ringhiera
Sono disteso in mezzo al cortile
e mi stan portando via
E ritrovo per quel che può servire
Qualche lampo d'ironia
La mano me la tiene
Una splendida infermiera
È proprio vero che la vita
È qualcosa in cui si spera

Testi di Carlo Fava